La storia e la tradizione di Delfino nell’intervista ai figli di Pasquale Battista
Come nasce Delfino? E l’idea di commercializzare la colatura di alici? Scoprilo in questa “intervista corale” a Giuseppe, Teresa, Lucia e Giuseppina Battista, figli del fondatore Pasquale.
Come nasce l’Azienda Delfino?
Erano gli anni del secondo dopoguerra. In quel periodo di grande difficoltà, nostro padre Pasquale Battista aprì a Cetara un piccolo laboratorio di conserve alimentari.
Vi si produceva e vendevano alici sotto sale, conserve dell’orto, prodotti a base di pesce, aromi e peperoncino. Fino agli anni Novanta lo portò avanti con grande passione. Quella bottega era tutto un profumo, l’essenza di ogni tradizione culinaria delle famiglie cetaresi, un insieme magico di mare e di terra.
Com’è nata l’idea di commercializzare la colatura di alici, uno dei prodotti di punta del vostro catalogo?
C’è un aneddoto collegato a questa produzione. A Natale molte famiglie dei collaboratori della bottega di nostro padre, pescatori e amici di famiglia, non potevano permettersi il pesce per la cena tradizionale della Vigilia. E allora papà ebbe l’idea: imbottigliare la colatura e regalarla a tutti coloro che non potevano avere il pesce. Perché lo avevano venduto tutto per poter vivere, o non potevano acquistarlo. Da qui l’idea di commercializzare il prezioso liquido, di riempirne piccole bottiglie di vetro e far conoscere la Colatura di Alici di Cetara anche fuori dai confini della costiera Amalfitana.
Questa idea, nata da uno spirito di solidarietà, è diventata un successo!
Effettivamente l’idea di papà ebbe subito un grande successo. Oggi la tradizione di famiglia si è espansa in tutto il mondo. E questo grazie a noi figli e nipoti che, con immutata passione, portiamo avanti la lavorazione delle alici secondo le tecniche artigianali cetaresi.
Nel nostro laboratorio attrezzato, ancora oggi, seguiamo le fasi della lavorazione che sono affidate alle maestranze di una volta. La selezione delle materie prime, il controllo del prodotto, la trasformazione, la preparazione. Tutto si svolge nell’osservanza degli standard di produzione, nel rispetto delle normative vigenti.
Il legame di Delfino con Cetara è molto forte.
Cetara è un piccolo borgo di pescatori della costiera Amalfitana dove, ancora oggi, portiamo avanti la nostra attività. Lo facciamo sia attraverso la trasformazione artigianale del pescato che con i punti vendita (nella marina di Cetara) situati a pochissimi passi dalla spiaggia. E sempre qui ospitiamo i turisti e le tante persone che arrivano apposta da ogni luogo per acquistare la colatura di alici e i prodotti tipici di Cetara.
Nel mondo antico, numerose località del Mediterraneo prendevano il nome di Taricheiai (in greco) o di Cetaria (in latino). Luoghi in cui la cultura del pesce come alimento si fondeva con i riti e le tradizioni delle genti autoctone. In questi posti, infatti, fin dall’antichità si pescava e si lavorava il pesce. Cetara deve il suo nome proprio a questi opifici.
Con il Medioevo, quasi tutte le strutture romane per la lavorazione del pesce si trasformarono in impianti simili alle tonnare, poiché la produzione delle salse, dapprima molto ricercate (Garum), cadde in disuso.
Il nome ed il logo dell’azienda, invece, quando nascono?
Sempre merito di nostro padre! Erano gli anni ‘50 e lui scelse il delfino per rappresentare la sua attività. Il delfino è un simbolo di prosperità e protezione, baluardo di bellezza ed intelligenza della cultura mediterranea.
Quel logo fu una novità assoluta per quell’epoca: la sintesi di un pensiero illuminato e di una visione lungimirante.
Foto realizzate da Matteo Giordano di Imageart.